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Acido lattico e DOMS: facciamo un po’ di chiarezza

Quante volte siete venute a lezione dopo due, tre giorni dall’allenamento precedente dicendo: “ sto male, ho l’acido lattico “

Ebbene, vi avrei volute picchiare! 😂 

 

Ad oggi ci sono ancora numerosi falsi miti nell’ambito sport, uno su tutti riguarda i DOMS e  acido lattico. Cerchiamo in maniera semplice di definire e differenziare i due protagonisti di questo articolo. 

 

L’acido lattico, chiamato anche lattato, è un sottoprodotto del metabolismo anaerobico lattacido, stiamo parlando quindi di un prodotto tossico per le nostre cellule, ed il suo continuo accumulo nel sangue determina la comparsa della fatica muscolare.

La produzione dell’acido lattico inizia già a partire dalle prime serie anche a basse intensità,  basti pensare che i globuli rossi lo producono di continuo, anche in condizioni di riposo tra una serie e l’altra.

Ma quindi l’acido lattico quanto dura?

Trattati di fisiologia ci insegnano che il nostro corpo ogni 15/30 minuti dimezza la quantità di acido lattico e nel giro di 2/3 ore se ne libera completamente. 

 

Pertanto è facile comprendere che se l’acido lattico viene metabolizzato dopo poche ore, non può essere responsabile dell’indolenzimento muscolare post allenamento… dopo due giorni!

Infatti questa condizione è da attribuire ai famosi DOMS (Delayed Onset Muscle Soreness ) nello specifico:  indolenzimento muscolare ad insorgenza ritardata.

Questa condizione dolorosa compare solitamente dopo 24/72 ore, dopodichè va progressivamente regredendo fino a scomparire completamente nei sette giorni successivi all’allenamento.

A determinare la comparsa dei DOMS sono le micro lacerazioni delle fibre muscolari indotte dall’allenamento, tutto regolare non abbiate paura!

 

Da oggi in poi quindi potrete venire a lezione e dire: ho ancora i DOMS dell’allenamento precedente

 

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